Matrimoni 2021: le disposizioni del governo

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05 Giugno 2021

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Matrimoni 2021: le disposizioni del governo

Matrimoni 2021: le disposizioni del governo

Venerdì 21 maggio il Comitato Tecnico Scientifico ha approvato il protocollo che disciplina lo
svolgimento dei ricevimenti dopo i matrimoni sia civili che religiosi.
Dal 15 giugno i festeggiamenti sono consentiti anche negli ambienti interni, ma si raccomanda che
l’evento sia organizzato preferibilmente negli spazi esterni; qualora sia prevista la fruizione di
ambienti chiusi deve essere garantito il ricambio d’aria, mantenendo aperte (salvo condizioni
metereologiche avverse) porte, vetrate e finestre.

 

Certificato verde

La novità più importante è senza dubbio l’introduzione del certificato verde (o Covid pass), vale a
dire il “documento” indispensabile per partecipare all’evento, che devono possedere tutti i presenti
compresi gli sposi.
Questo certificato viene rilasciato dall’autorità sanitaria competente in tre casi:
– aver ricevuto la prima dose di vaccino da più di 15 giorni oppure la doppia dose;
– aver contratto il virus ed essere completamente guariti;
– aver effettuato un tampone antigenico o molecolare nelle 48 ore precedenti l’evento (questa
disposizione riguarda anche i bambini al di sopra dei 2 anni di età).

Per approfondire ogni aspetto tecnico della certificazione verde, clicca qui

 

Invitati

La previsione del certificato verde ha inciso su un aspetto dell’organizzazione del matrimonio che
sta molto a cuore ai futuri sposi, e cioè il numero di persone che si possono invitare: il protocollo
non stabilisce alcun limite (in verità è prevista una soglia molto alta, pari a mille persone); il
numero dei partecipanti al ricevimento dipende esclusivamente dagli spazi disponibili.
Per quanto riguarda la disposizione dei tavoli, tenendo presente l’ingombro delle sedie, la distanza
deve essere di almeno 2 metri, considerando il passaggio del personale addetto al servizio.
Per quanto concerne invece la dimensione dei tavoli, si deve garantire il distanziamento
interpersonale di almeno 1 metro (i classici tavoli rotondi da 8 posti di cui sono dotate le sale
ricevimento sono perfetti), ad eccezione del caso in cui i commensali non sono soggetti a
distanziamento perché conviventi (in tale ipotesi il gestore della location ha facoltà di richiedere
un’autodichiarazione).

 

Covid manager

Nel protocollo approvato dal CTS non è prevista la presenza, durante il ricevimento, della tanto
discussa figura del Covid manager; infatti, la necessità del certificato verde ha reso inutile la
raccolta della documentazione nella fase di organizzazione dell’evento e di ingresso degli invitati.
In ogni caso è stabilito che dopo lo svolgimento dei festeggiamenti si deve conservare l’elenco dei
presenti per un periodo di 14 giorni; inoltre permane l’obbligo per gli invitati di sottoporsi a
misurazione della temperatura corporea, con conseguente impossibilità di accedere nella location
qualora essa fosse superiore a 37,5°C

 

Per ogni ulteriore chiarimento siamo a disposizione. Contattaci dal modulo di contatto.

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